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L.77/2000: BANDO TURISMO 2010/11
PUBBLICATO IL BANDO 2010/2011 SUL TURISMO L

PUBBLICATO IL BANDO 2010/2011 SUL TURISMO L.77/2000

 

Ci sono importanti novità rispetto al precedente bando:

 

1) Sono le attività ammissibili:

§         a) le strutture ricettive alberghiere:

a1) alberghi con una dotazione minima di n.7 camere; servizi di ricevimento e di portineria/

informazioni (hall) e una sala per uso comune;

a2) residenze turistiche alberghiere con una dotazione minima di n. 7 unità abitative costituite da uno o più locali forniti di servizio autonomo di cucina; servizi di ricevimento e di portineria/

informazioni (hall) e una sala per uso comune;

§         b) strutture ricettive all'aria aperta:

b1) campeggi come definiti dalla Legge Regionale n. 16/2003;

b2) villaggi turistici come definiti dalla Legge Regionale n. 16/2003;

§         c) strutture ricettive extralberghiere:

c1) residenze di campagna come definite della Legge Regionale n. 75/1995, Titolo VII;

c2) case per ferie come definite della Legge Regionale n. 75/1995, Titolo II;

c3) ostelli della gioventù come definiti della Legge Regionale n. 75/1995, Titolo III;

c4) affittacamere come definiti della Legge Regionale n. 75/1995, Titolo V

§         d) stabilimenti balneari.

 

 

2) Interventi finanziabili:

a) costruzione ex novo di strutture ricettive, compreso l’acquisto dell’area;

b) riconversione e recupero di edifici, anche mediante il completamento di manufatti edilizi, con

trasformazione in strutture ricettive, compreso l’acquisto dell’immobile;

c) riattivazione di strutture ricettive, compreso l’acquisto dell’immobile;

d) ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione di esercizio esistente;

e) realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di stabilimenti balneari;

Gli interventi finanziabili sopra elencati possono comprendere anche operazioni relative a:

1)      realizzazione e riqualificazione di servizi annessi alle strutture di cui all’art.2, purchè funzionali allo svolgimento dell’attività;

2)      acquisizione delle certificazioni di qualità ISO 9001, ISO 14001, EMAS, ECOLABEL europeo, ECOWORLDHOTEL e concernenti l’adeguamento funzionale, tecnico e impiantistico della struttura, le spese di consulenza e dell’organismo certificatore;

3)      adeguamento alle vigenti normative di sicurezza, di tutela della salute nei luoghi pubblici e alle esigenze dell'handicap, anche sensoriale;

4)      accoglienza, sicurezza, cura e comfort delle famiglie con bambini (attrezzature, arredi e spazi dedicati ai bambini, etc.);

Nel caso in cui l’intervento da finanziare preveda il rifacimento, anche parziale, o la nuova installazione di impianti: idrico-sanitario e/o di climatizzazione e/o di piscine, devono essere utilizzate, pena l’esclusione della spesa dell’intero impianto dall’investimento ammissibile, le tecnologie finalizzate al risparmio

energetico e idrico di seguito elencate:

• Impianto idrico-sanitario:

-         erogatori applicati alle docce ed ai rubinetti che garantiscano una portata inferiore a 10 lt. / minuto;

-         sistemi a doppio flusso per servizi igienici;

-         pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria con un rapporto minimo di 0,30 mq/posto letto per le strutture ricettive di cui ai punti a) e c) dell’art.2 del bando; 1,5 mq/punto doccia per le strutture di cui ai punti b) e d) del citato articolo 2, salvo i casi in cui vincoli di natura urbanistica e/o tecnica non lo consentano. Detti vincoli devono essere opportunamente documentati.

• Impianto di climatizzazione :

-         sistemi dotati di tecnologia inverter o comunque ad alta efficienza energetica;

• Piscine:

-         copertura notturna della vasca natatoria che limiti le dispersioni termiche.

E’ ammissibile anche il solo acquisto di arredi, macchinari e attrezzature “nuovi di fabbrica”, ivi compresi:

-         attrezzature e mezzi mobili finalizzati all’ ospitalità su misura per disabili;

-         sistemi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e dell’ospite;

-         attrezzature medico-sanitarie per il pronto intervento.

Gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche in generale sono ammissibili solo se ad alta efficienza energetica.

 

I programmi di investimento proposti ai sensi del presente programma possono avere quale data d’inizio quella del 1 gennaio 2010.

 

3) Soggetti beneficiari:

I soggetti beneficiari dei contributi sono le Piccole e Medie Imprese che realizzano gli interventi di cui all’art. 3 e che svolgono o che intendano svolgere attività di gestione delle strutture di cui all’art.2 ) e gli Enti no profit che gestiscono dette strutture esclusivamente per gli associati. Per Enti no profit si intendono le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato non commerciali, senza finalità di lucro, dotati di personalità giuridica ai sensi dell’art.1 del D.P.R. n.361 del 10/02/2000 e della L.R. 3 marzo 2005, n.13.

Al momento della presentazione della domanda di agevolazione, le imprese richiedenti:

-         devono essere micro, piccole o medie imprese ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L. 124 del 20/05/2003;

-         devono essere già costituite e iscritte al registro delle imprese;

-         devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria;

-         devono aver assolto agli obblighi contributivi ed essere in regola con la normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro (per le imprese di nuova costituzione detta condizione deve sussistere all’entrata in funzione della struttura finanziata);

-         non devono trovarsi in stato di difficoltà finanziaria come previsto dal Regolamento CE 800/08, art.1, comma 7;

-         non devono aver ricevuto o devono aver restituito aiuti illegittimi di cui all’art.4 del DPCM 23 maggio 2007 (dichiarazione allegato 8);

 

4) Agevolazioni concedibili e limiti di cumulo:

In favore dei soggetti beneficiari di cui all’art. 5 sono concessi contributi in conto capitale per la

realizzazione degli interventi di cui all’art. 3, localizzati su tutto il territorio regionale.

Tali aiuti sono concessi ai sensi del Regolamento (CE) n.1998/2006 del 15 dicembre 2006 in “de minimis”.

L’intensità di aiuti concedibile è stabilita come segue:

Aiuti di tipo A : 45% dell’investimento ammissibile, e, comunque, non superiore a € 150.000,00, per interventi di cui all’art.3:

a) proposti da Imprese già in possesso della certificazione di qualità ambientale e/o dell’ accoglienza, secondo standards e metodologie riconosciute quali ISO 9001, ISO 14001, EMAS, ECOLABEL europeo, ECOWORLDHOTEL, che intendano incrementarne il livello di qualità o integrarla con altre certificazioni;

b) che comprendono operazioni finalizzate all’ottenimento delle certificazioni di qualità di cui sopra o proposti da imprese che si impegnano ad acquisire dette certificazioni a proprio carico entro la

rendicontazione del programma d’investimento.

Il soggetto beneficiario della linea di aiuti A, ha l’obbligo, pena la revoca, di mantenere la certificazione

di qualità acquisita, nei cinque anni successivi alla conclusione dell’intervento.

Aiuti di tipo B: 30% dell’investimento ammissibile, e, comunque, non superiore a € 150.000,00, per tutti gli altri interventi finanziabili ai sensi del presente bando.

Nel caso in cui, a rendicontazione dell’intervento, non si dimostri, entro i termini stabiliti nel successivo art.17 del bando, l’avvenuta acquisizione della certificazione di qualità dichiarata in domanda, l’agevolazione sarà corrisposta nella misura del 30% dell’investimento ammissibile.

L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” accordati ad una medesima impresa non può superare 200.000,00 EURO su un periodo di riferimento di tre anni che comprende l’esercizio finanziario in cui viene concesso il beneficio e i due esercizi che precedono la concessione dell’aiuto stesso, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo perseguito.

Gli aiuti de minimis non sono cumulabili con altri aiuti di Stato esentati o autorizzati relativamente agli stessi costi ammissibili.

 

5) Spese ammissibili:

Sono riconoscibili le spese per beni materiali e immateriali necessari alle finalità del programma di

investimento proposto, sostenute a far data dal primo gennaio 2010 .

In particolare sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, riguardanti:

a)      progettazione, studi e direzione lavori nella misura massima del 10% dell’importo totale delle spese ammissibili;

b)      studi, consulenze e costi dell’organismo certificatore per l’assegnazione delle certificazioni di qualità di cui all’art. 3 del bando, nella misura massima del 5% dell’importo totale delle spese ammissibili;

c)      acquisto del terreno nella misura massima del 10% dell’importo totale delle spese ammissibili; il valore del terreno deve essere asseverato da una perizia giurata di stima, redatta da un tecnico abilitato, attestante che il relativo prezzo di acquisto non sia superiore al valore di mercato;

d)      acquisto di immobile nella misura massima del 50% dell’importo totale delle spese ammissibili; il valore dell’immobile deve essere asseverato da una perizia giurata di stima, redatta da un tecnico abilitato, attestante che il relativo prezzo di acquisto non sia superiore al valore di mercato del bene ; qualora l’immobile da acquistare sia stato oggetto di altre agevolazioni, la spesa è ammissibile purchè siano trascorsi almeno 10 anni dalla data di concessione della precedente agevolazione.

  1. Per i suddetti punti c) e d) la spesa non è ammissibile quando il venditore è coniuge, parente/affine
  2. entro il 3° grado. In caso di società’ va scorporata la quota relativa ai soci venditori e rispettivi coniuge, parenti e affini fino al 3° grado.

e)      opere murarie e assimilabili;

f)        impianti tecnologici;

g)      macchinari, arredi e attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi attrezzature e mezzi mobili finalizzati all’ospitalità su misura per disabili, attrezzature informatiche, attrezzature medico-sanitarie per il pronto intervento, attrezzature per la cura e il confort dei bambini;

h)      programmi informatici e realizzazione siti WEB, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa nella misura massima del 2 % dell’importo totale delle spese ammissibili.

La soglia di investimento minimo ammissibile è fissata in Euro 50.000,00.

Gli investimenti in beni materiali e immateriali sopra elencati devono essere ammortizzati e permanere all’interno dell’attività per la durata del vincolo di destinazione turistica di cui al successivo art. 13.

6) Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 08:00 del 20 marzo 2012 e fino al 26 marzo 2012 ed è importante l’ordine cronologico di presentazione delle domande;

 

7)Le richieste devono essere complete di documentazione puntuale, pena l’esclusione:

NON SONO PREVISTE INTEGRAZIONI ALLA DOCUMENTAZIONE!


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