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Sabatini Ter: dal 03/09/2016 chiusura dello sportello

La Nuova Sabatini diventa Ter con l'apertura ai fondi delle banche

 

Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla Nuova Sabatini dal decreto-legge varato dal Governo l'anno scorso.

Ottimizzazione e semplificazione dei flussi e riduzione dei tempi per l'erogazione dei finanziamenti alle PMI, ecco i principali vantaggi della riforma della misura gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto tecnico di Invitalia.

Le modifiche alla Nuova Sabatini prevedono infatti che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall'apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

La possibilità di ricorrere ad un'ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della Nuova Sabatini.

Ad oggi lo sportello della Nuova Sabatini sarà operativo per finanziare gli investimenti deliberati entro il 31 dicembre 2016 con un plafond residuo del 42% della disponibilità totale.

 

COSA CAMBIA E QUANDO

A seguito della pubblicazione del nuovo DM sarà firmato l'Addendum alla Convenzione MISE-CDP-ABI

Le banche/società di leasing già aderenti alla Convenzione (o che intendano aderire alla nuova) dovranno accreditarsi attraverso la piattaforma MISE.

NB: Con propria circolare il MISE fornirà le istruzioni necessarie alla corretta attuazione degli interventi da parte delle PMI.

La circolare riporterà il termine iniziale per la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni ai sensi del nuovo DM (presumibilmente 2 maggio 2016).

COME FUNZIONA LA MISURA ? PRINCIPALI NOVITA?

?         Presentazione domanda

Ciascuna banca/società di leasing aderente alla convenzione pu? utilizzare, previa informativa all'impresa, sia provvista CDP che derivante da altra fonte.

?         Prenotazione contributo

La richiesta di prenotazione del contributo viene effettuata, una sola volta su base mensile ed entro il giorno 6, dalle banche/società di leasing direttamente al MISE il quale, verificata la disponibilità delle risorse, trasmette comunicazione di avvenuta prenotazione.

?         Trasmissione delibere

Le banche/società di leasing trasmettono al MISE, anche per singolo finanziamento deliberato, le domande ricevute e la relativa documentazione allegata.

?         Ultimazione investimento

La dichiarazione di ultimazione investimento e la richiesta di erogazione della prima quota di contributo devono essere sottoscritte unicamente dal legale rappresentante dell'impresa;

Termini perentori per le tempistiche di completamento dell'investimento, di trasmissione della dichiarazione di ultimazione dell'investimento e di trasmissione della richiesta di erogazione della prima quota di contributo, pena la revoca dell'agevolazione.

 

Si porta a conoscenza che alla fine dello scorso mese di febbraio, dopo 23 mesi di operatività, la Nuova Sabatini ha visto la presentazione, da parte delle PMI, di 10.791 domande con la prenotazione di 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e di circa 220 milioni di contributi Mise. Le domande agevolate deliberate ammontano a 2,548 miliardi e i contributi Mise concessi sono pari a 196,6 milioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo strumento agevolativo definito in breve Beni strumentali - Nuova Sabatini, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Nel dettaglio, la misura prevede il seguente funzionamento:

  1. Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha costituito un plafond di risorse che le banche aderenti alle convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;
  2. Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all'ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  3. Le PMI hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell'ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso.

 

Con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) il plafond di Cdp, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato incrementato fino a 5 miliardi. Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro) in base a quanto disposto dalla legge di stabilit? 2015 ? ora pari a 385,8 milioni di euro.

Sulla base delle procedure definite nell'ambito degli strumenti attuativi della misura, la prenotazione delle risorse finanziarie per l'erogazione dei finanziamenti bancari alle PMI avviene con cadenza mensile e si attua con il coordinamento tra Cdp e Ministero.

 

Nuova disciplina di accesso al credito

In attuazione dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge n. 69 del 2013 e dell?articolo 8, comma 2, del decreto-legge n. 3 del 2015, con decreto interministeriale 25 gennaio 2016 è stata ridefinita la disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari.

 


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